Probabilmente in queste ultime ore, causa la drammatica notizia del terremoto in Cile, la nostra attenzione vola altrove dove il dramma non smette di cessare. Probabilmente le priorità diventano altre. Forse la cronaca di casa nostra passa momentaneamete e giustamente, in secondo piano.
Non ce l'ho fatta. Ieri (27.02.2010), girando per le strade di Bagheria riscaldate dal tepore di un bel sole, sono rimasta scioccata nel constatare quel che ogni giorno gli abitanti devono subire. Miasmi di spazzatura che si estende linearmente dai 9 metri in su, quando non occupa intere aree divenute discariche improvvisate. Altre volte blocca accessi o passi carrabili.
Mi dicono che le scuole nell'ultima settimana sono state chiuse.
In questo momento, anche di fronte alla drammaticità del terremoto, causato da forze insopprimibili, noi riusciamo a rovinare un angolo di Sicilia ricco di storia e di bellezza. Sparuti alberi di agrumi fanno da contrappunto ad un variopinto festeggiare di sacchi di spazzatura colorati. La mostruosità delle statue in tufo di Villa Palagonia è solo storia. Vinta di gran lunga dalla desolante constatazione che la città è avvolta dai rifiuti.
Chi volesse sapere degli ultimi provvedimenti del Comune di Bagheria può cliccare qui
Intanto posto un piccolo video che pensavo fosse giusto realizzare...
di elisabetta costantino
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