06 marzo, 2010

Auguri Don Gesualdo

Giorno 4 Marzo all'Auditorium Teatro Dante, è stato proiettato il docu-film sullo scrittore, pensatore, poeta Gesualdo Bufalino. Regista dell'omaggio filmico il grande Fanco Battiato, presente in sala.

Un contributo asciutto, che scorre piacevolmente davanti agli occhi toccando le corde dell'ironia, del sarcasmo, della memoria, della commozione senza strafare...Come lo stesso regista ha detto: "Dura poco..."
Ma ovviamente, aldilà del facile umorismo fatto ad hoc per accattivarsi il pubblico, è proprio nel compendio racchiuso nel POCO che Battiato riesce a raccontare Bufalino in modo completo e complesso, incuriosendo e creando la voglia e il desiderio di conoscere, di sapere, che penso sia il fine ultimo di ogni nuova scoperta, o di ogni ri-scoperta.


"Si scrive per guarire se stessi, per sfogarsi, per lavarsi il cuore. Si scrive per dialogare anche con un lettore sconosciuto. Ritengo che nessuno senza memoria possa scrivere un libro, che l'uomo sia nessuno senza memoria. Io credo di essere un collezionista di ricordi, un seduttore di spettri. La realtà e la finzione sono due facce intercambiabili della vita e della letteratura. Ogni sguardo dello scrittore diventa visione, e viceversa: ogni visione diventa uno sguardo. In sostanza è la vita che si trasforma in sogno e il sogno che si trasforma in vita, così come avviene per la memoria. La realtà è così sfuggente ed effimera... Non esiste l'attimo in sé, ma esiste l'attimo nel momento in cui è già passato. Piuttosto che vagheggiare un futuro vaporoso ed elusivo, preferisco curvarmi sui fantasmi di ieri senza che però mi impediscano di vivere l'oggi nella sua pienezza." (da Bufalino: io, collezionista di ricordi, seduttore di spettri, Il Messaggero, 21 febbraio 2002)

elisabetta costantino

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