19 maggio, 2009


Mi Ricordo la sabbia. Era finissima. Rosso opaco. Talvolta le dune erano colline, spesso piccoli mari, con onde, abissi e mulinelli di nero.
Lazhar era la mia guida.
Il campo era ai piedi della sorgente… acqua che scintillava al sole come le grandi stazioni di servizio fra la Polonia e la Bielorussia: nel niente, fra il nulla e il mondo. Con le luci e la civiltà bastante… lucidente.
Fra pellegrini,boia e invisibili Dei.
Le rose erano disseminate nel silenzio delle cose fra le profonde tracce delle ruote lasciate a crogiolarsi come nel vento.
Di notte di quei carretti ne incontrammo parecchi. Tuareg.
Conoscono il deserto. Ne sono i signori.
Vendono carbone alla gente dei villaggi.
Era silenzio, a parte i cani in lontananza.
Le più belle, frale rose, erano nel mezzo del grande "lago”, laddove le dune confondevano il proprio infinito con il cielo terso, nel suo sbriciolarsi giallo.
Dormii veramente poco quella notte, anzi sognai tutto il tempo.
Forse per via di quei quattro bicchieri di tè, nel giunco flettente della tenda oppure era ancora la danza della berbera bambina che assaliva i miei sensi. (…)
(…) Là nel deserto non era sempre silenzio, era pure il vuoto assordante:
dell’origine.
Al mattino bevvi dalla sorgente e tra quei zampilli indovinai il riflesso più bello: una rosa scura, blu.
Seguimmo le tracce dei carretti, granello dopo granello… all’infinito.
Lentamente con Lazhar e il suo “deserto dentro”.
La pista in Algeria scompariva e riappariva, come gli orizzonti a “valle”, dal castello di un mercantile, fra Tebarka e Porto Empedocle.
Il souk ci accolse come eroi fra curcuma, muezzin e cumino.
E dappertutto, mani.
A raggiere, colanti.
Quella rosa la deposi, ore dopo, sull’uscio della berbera danzante.
In silenzio, come imparai da Lazhar.
All’alba ripartii da Tataouine.
Mille chilometri a Sud dal Mediterraneo.
Ero solo con il mio deserto dentro.


grafica di andrea de luca

2 commenti:

  1. il pezzo è bellissimo come la grafica

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  2. sul commento di sopra: il pezzo bellissimo è riferito al reportage di maurizio zerilli e alla splendida pagina realizzata da andrea de luca e da elisa costantino... kiss a tutti e spero che la cosa cominci a divertire...

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