28 giugno, 2009

In Our Darkest Hour
In My Deepest Despair
Will You Still Care?
Will You Be There?
In My Trials
And My Tripulations
Through Our Doubts
And Frustrations
In My Violence
In My Turbulence
Through My Fear
And My Confessions
In My Anguish And My Pain
Through My Joy And My Sorrow
In The Promise Of Another Tomorrow
I'll Never Let You Part
For You're Always In My Heart.

Nella nostra ora più buia

nella mia disperazione più profonda

mi amerai ancora?

ci sarai?

Nelle mie difficoltà

e nelle mie tribolazioni

Attraverso i nostri dubbi

E frustrazioni

Nella mia violenza

E nella mia agitazione

Nella mia angoscia e nella mia paura

Attraverso la mia gioia e il mio dolore

Nella promessa di un nuovo domani

Non ti metterò mai in disparte

Perché sarai sempre nel mio cuore.

(Micheal Jackson, "Will you be there")

Non servono altre parole.

5 commenti:

  1. Quella di Michael Jackson è una morte fisica che è sopraggiunta a quella morale che ce lo aveva già portato via.

    Non credo infatti, che avrebbe avuto la forza di affrontare il tour completamente e quindi sarebbe stato un flash quello che ci avrebbe illuminato vedendolo ancora una volta sul palco.

    Con la sua morte Michael ha pagato il debito con quella società che lo ha voluto condannare ma che adesso può liberarsi dai doveri morali e vedere il "Re" per quello che è :
    un artista unico e inimitabile.

    Non saremo costretti a cercare un nuovo Michael tra la gente banale che lo "star system" ci mette continuamente davanti,non dovremo nasconderci all'ombra di una moralità spiccia e scontata - è arrivato il momento di dare a Michael quel trono che per troppo tempo gli abbiamo negato.

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  2. sì...una volta di più siamo pronti a piangere il divo post mortem...ma quanti sospetti e infamità. E lui cantava, I'm only human.
    Ha pagato un debito. Forse non il suo. Il prezzo però lo abbiamo stabilito insieme.
    E ora che l'uomo è fisicamente andato via, per essere forse coerenti dovremmo parlare solo della star.

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  3. benvenuto caro miro trukdrake,
    non posso che condividere la tua amarezza. non posso che dare forza alle tue parole. la sua è stata una vita scolpita nell'ombra e nel dolore. dalla sua infanzia ai tristi giorni di quella gogna mediatica che lo vedeva mostro e tiranno. la sua era Arte. ora per lui un pò di pace e noi saremo un pò più soli.

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  4. si...parliamo solo della star..del personaggio...del suo carsima...di quelle che erano le sue canzoni e i suoi fantastici balletti..di quello che era sul palco e di quello che era il pubblico quando lui era sul palco!!!...parliamo di questo, perchè è di questo che si ci può permettere di parlare...e non saremo meno soli

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  5. ragionando sul riflesso dei suoi indefinibili orizzonti artistici.... hai ragione ciupy... e sentiremo d'essere meno soli...

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