15 settembre, 2009

Palermo. la mia città.

Da "La Repubblica" Palermo di oggi....

"A sedici anni dalla morte di Don Puglisi intimidazione al centro Padre Nostro
Nella notte tra domenica e lunedì qualcuno si è introdotto nel centro fondato dal sacerdote a Brancaccio, danneggiando la struttura e rubando alcuni attrezzi da lavoro

Le celebrazioni per ricordare padre Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia a Palermo il 15 settembre di 16 anni fa, sono state segnate dall'ennesimo attentato intimidatorio nei confronti del Centro Padre Nostro, fondato proprio dal parroco. Qualcuno nella notte tra domenica e lunedì si è introdotto nel centro polivalente in via San Ciro, nel quartiere Brancaccio, danneggiando la struttura e rubando alcuni attrezzi da lavoro. "E' stata scassinata la porta del magazzino - dice Maurizio Artale, presidente del centro Padre Nostro - Non ci sembrava vero, ricordare padre Puglisi senza denunciare un attentato, un intrusione, un furto". L'intrusione è avvenuta mentre fervono i preparativi per le manifestazioni organizzate dal centro Padre Nostro per l'anniversario dell'omicidio del prete."Anche la delinquenza - sostiene Artale - vuol far sapere che ci sono anche loro a Brancaccio oltre alle fulgide figure come padre Puglisi e come gli infaticabili volontari e operatori". Oltre al portone di ferro, che è stato divelto, è stato abbattuto un tramezzo, sono stati rubati una carriola, alcuni attrezzi e parte dei ponteggi alla ditta che sta realizzando il progetto del centro polivalente sportivo..."
...Alla fine solo zaffate stantie. Fuori è silenzio.
Il nero da un paio di minuti giace discreto
sul freddo bitume del viale.

M’attacco alla bottiglia. Solo un goccio. Sempre l’ultimo.
Prima che l’ombra diventi obliqua nel vetro freddo dei miei occhi.

Il mio regalo è sul comodino.
Ho soltanto una vita e, beccato lo stronzo di turno…
PINO...(chiamando)
1 colpo da sbattere in cranio. (da RossodensoNero)
Questa non può essere l'unica vita possibile.

1 commento:

  1. poche... solo poche parole, ma forti perchè quei pochi taluni, tra nani e sciacalli, possano sentire pure a brancaccio: LA MAFIA E' UNA MONTAGNA DI MERDA!!!!
    vitobenicio zingales

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