UNO, DUE, TRE, QUATTRO, CINQUE, SEI….UN BAMBINO E’ MORTO DI FAME.
Così Jacques Diouf, direttore generale della FAO (organizzazione internazionale dell’onu che combatte la fame nel mondo), ci catapulta d’improvviso in questo countdown verso la MORTE.
Cosa si fa a quel punto?
Pensi che tutto è stupido…Che questo messaggio l’hai sentito tante volte…Che non si può fare niente: stasera non mangiare, domani spedire dei soldi sarebbe inutile, commiserarti perchè oggi hai trangugiato un dolce in più o perchè la scorsa settimana hai capricciosamente spinto indietro il piatto…Non ne avevi voglia, eri sazio, deisderavi altro…
Invece no. IL VIDEO TI INCOLLA Lì. SENTI DOLORE. SENTI UN DOLORE FORTE ALLA PANCIA. SENTI CHE SEI VIVO. SENTI CHE SE RAGIONASSI COME LE PASSATE VOLTE L’INDIFFERENZA AVREBBE IL SOPRAVVENTO.
Le abbiamo inventate tutte: siamo arrivati alla conclusione salvifica che tanto non possiamo far nulla…Miglioriamo il nostro comportamento alimentare e amen…I bambini non piangono!!!
E certo…dopo QUEI CAZZO DI 6 SECONDI SONO GIA’ MORTI…CHI CASPITA PIANGEEE???
EH?
CHI?
NESSUNO.
E allora scrivo, parlo, posto…linko..invito tutti al sito FAO per firmare la petizione “1 billion hungry”. Tutti possiamo. Piccoli pensieri con grandi pesi. Piccole azioni di spessore. SIAMO UMANI. RIVENDICHIAMO QUESTO DIRITTO. RIVENDICHIAMO QUESTO DOVERE.
elisabetta costantino
elisabetta costantino
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