16 gennaio, 2010

Primizie italiane

Concorderete con me nell’apprezzamento per alcuni prodotti agricoli di eccellenza che il beneamato suolo italiano sforna stagionalmente…
8_22_pomodori Prodotti ortofrutticoli che dalla primavera fino ad inverno inoltrato (grazie alle serre) vengono raccolti nell’agro campano.


In estate dall’assolata Puglia le meravigliose olive che distillano il loro preziosissimo olio…e5e779d5a3c8174fca72b5e9548713ce_medium





uva_1 E nei miti autunni della nostra amata Sicilia, quando nella provincia di Trapani e in particolare ad Alcamo si raccoglie l’uva che ci regalerà nuovamente alcuni dei vini più apprezzati al mondo…



admintuttopiana_9d31f05abcacedb886594f47665c62edarance-bionde Per finire poi, tra settembre e dicembre con prolungamenti alle volte, fino alla primavera con i luminosi agrumeti della Piana di Gioia Tauro…

BENE…Abbiamo appena ripercorso…Il circuito degli stagionali. Certo siamo comodamente seduti davanti al pc, non abbiamo le mani callose e la pelle consumata da dermatiti e infezioni, i polmoni avvelenati da pesticidi, lo stomaco sconvolto da gastroenteriti perchè possiamo mangiare forse una volta a settimana e bere solo dalle gebbie o da altre fonti non proprio potabili… Ma almeno siamo qui.
Qualche numero…
Già dal ‘99 Medici senza Frontiere si era occupata del problema, iniziando nel 2003 un serio progetto di indagine e analisi sul territorio proprio al seguito dei centinaia ( e talvolte questo ordine di cifre è riduttivo) di disperati che vengono a lavorare nelle nostre campagne.
Nel 2005 arrivarono i dati. I livelli di salute e di vita di queste persone erano al di sotto di quanto stabilito per i campi profughi dall’ALTO COMMISSARIATO ONU PER I RIFUGIATI ( e bisogna premettere che i livelli previsti dall’Onu si riferiscono a situazioni di contingenza ed emergenza dovuta a guerre ed epidemie)…
MSF ha visitato e intervistato 770 persone (su un totale stimato di 12mila lavoratori stagionali immigrati impiegati in agricoltura nel Sud Italia.
  • il 40% delle persone visitate vive in edifici abbandonati; il 36% vive in spazi sovraffollati;
  • più del 50% non dispone di acqua corrente nel posto in cui vive; il 30% non ha elettricità;
  • il 43,2% non dispone di toilette;
  • la maggior parte dei lavoratori immigrati riesce a mangiare solo una volta al giorno (per lo più la sera), anche nelle giornate in cui lavorano nei campi per 8-
    10 ore;
  • il 48% dei lavoratori intervistati ha dichiarato di percepire 25 euro o meno per giornata di lavoro;molti riescono a trovare lavoro solo per 3 giorni a settimana e le loro entrate sono quindi molto ridotte;
  • il 30% dei lavoratori deve pagare di tasca propria al caporale il trasporto fino al luogo di lavoro (in media 5 euro al giorno);
  • Il 30% degli intervistati ha dichiarato di aver subito qualche forma di violenza, abuso, o maltrattamento negli ultimi 6 mesi in Italia. Nell’82,5% dei casi l’aggressore era un italiano.
La legge viene ignorata, calpestata con il bene placito di tutti, da me che scrivo al sindaco o all’ispettore dell’Asl che guardano.
Molti di questi immigrati sono rifugiati politici e in virtù della legge internazionale hanno diritto ad assistenza sanitaria come ogni altro cittadino italiano e hanno anche diritto a lavorare con regolare contratto di lavoro.
Altri sono richiedenti asilo e anche se non possono lavorare, hanno diritto ad un sussidio e ad adeguate cure da parte de sistema sanitario nazionale.
Perfino gli immigrati clandestini senza permesso di soggiorno, in base a quanto disposto da leggi internazionali hanno diritto alle cure conservando l’anonimato e rivolgendosi alle strutture sanitarie come STP (straniero provvisoriamente presente).
Nessuno degli stranieri visitati da MSF godeva del contratto di lavoro previsto dalla legge per gli stagionali impiegati in agricoltura.
Visitate il sito di MFS, nella sezione publicazioni relative al 2005 trovere il pdf del RAPPORTO “I frutti dell'ipocrisia. Storie di chi l’agricoltura la fa. Di nascosto” da cui ho estratto alcuni dati. Potete anche cliccare sul lik sopra coincidente con la parola “rapporto”.
di elisabetta costantino
rosarno2_jpg_370468210

1 commento:

  1. la "legge" si fonda sull'ipocrisia e sull'attutito senso del pudore italiano. bel pezzo october... bel pezzo!!

    RispondiElimina

Archivio blog

Cerca nel blog