ZETA LAB SGOMBERATO: nessun diritto per i rifugiati del Darfur

Il centro sociale di via Arrigo Boito, 22 è stato in ultimo sgomberato...
E per farlo non ci si è sottratti neanche stavolta alla violenza. Inutile. Del forte contro gli ultimi. Del manganello contro gli occhi già piagati da scene passate di violenza e dolore.

Una situazione che si poteva e si sarebbe, anzi, dovuta risolvere civilmente nelle sede istituzionali opportune.

Lo stabile, assegnato con bando dello Iacp alla Cooperativa Aspasia per l'assistenza agli anziani, è invece da anni "occupato" dallo Zeta Lab che porta avanti la meritoria opera di accoglienza di un gruppo di rifugiati del Darfur. La cooperativa Aspasia, nell'imposibilità di prendere possesso di locali, ha denunciato lo Iacp e fatto partire lo sfratto per gli attuali occupanti...Un crescendo di acredine e indifferenza che ha portato alla deludente soluzione di oggi.

Ma di cosa possiamo lamentarci?

L'indifferenza ci è stata ormai trapiantata. Ne siamo portatori non sani.

Non possiamo stupirci infatti dei consiglieri comunali o del nostro primo cittadino, quando proprio ieri e posso testimoniarlo perchè l'ho sentito con i miei orecchi e visto con i miei occhi....Una signora, abitante al painterreno di fronte lo Zeta Lab...Si chiedeva stupita del perchè tanta folla e auspicava che la polizia vi ponesse rimedio.

Certo signora, un fastidio quei ragazzi e i pochi convenuti per protestare...

Dal suo bel giardino a piano terra con cagnolino...Si chiede corrucciata perchè concedere diritti a delle persone che sono protetti dall'Alto Commissariato ONU  per i rifugiati, con permesso di soggiorno e diritto ad avere assistenza sanitaria e sussidio economico?

Per fortuna, gente più verace (pochi, pochissimi ormai) le hanno risposto che la presenza di tutti in queste occasioni è necessaria: non è solo il destino di pochi che cerchiamo di cambiare.

Proteggendo quei diritti proteggiamo i nostri stessi diritti.

Per tenervi aggiornati collegatevi al sito dell Zeta Lab. Oggi convocata assemblea cittadina in via Boito alle 16. Manteniamo l'attenzione alta.
elisabetta costantino

foto di e. costantino