Così scriveva Battiato nel 1997 e così denunciava Rosi nel lontano 1963.
Mi chiedo ancora cosa sia cambiato. Imprigionati in un triste gioco in cui scoprire le differenze è impossibile, oggi oscenamente, tranquillamente (come molti blogger calabresi scrivono e come si legge ne "Il Quotidiano") la montagna di Maierato è franata. Un intero costone roccioso si è sbriciolato colando come liquido.
Nelle immagini, ripetute all'inverosimile, si constatano due cose: la scarsa vegetazione e una casa a più elevazioni in primo piano (probabilmente al sicuro). Entrambe stonano.
Ho provato a documentarmi, a cercare soprattutto tracce di un Piano Regolatore di Maierato... Notizie poche. Una sola per la verità, circa l'adozione dello strumento urbanistico. Ma nessuna data. Sembra una notizia recente. Chissà quali provvedimenti sono stati previsti per quella parte del territorio comunale...
Ma poi...Che senso ha chiedermelo...? Perchè cerco conforto nella legge e negli strumenti studiati per anni all'università, quando rigurdando Rosi scopro che nulla è cambiato.
"La primavera intanto tarda ad arrivare".
Ps: dimenticavo, intanto i lavori (preparativi e co.) per il ponte sullo stretto vanno avanti.
Visto gli ultimi eventi...Perchè non considerare un tunnel...sottomarino?
elisabetta costantino
elisabetta costantino
un ponte o un tunnel per tenere insieme un'Italia che si scioglie sotto la pioggia...un'Italia che si liquefà e che inghiotte pure i perchè di tutto questo...che trema e che frana...paesi che scompaiono e il solo ricordo che lasciano è quello di essere scomparsi in quel tragico modo... gli abusi di potere non sembrano abusi finchè si fanno strada tra le vie dell'ignoranza e dell'indifferenza...fin quando saremo sempre lì a dire 'per fortuna non ci sono state vittime' e va bene così oppure 'è la solita tragedia che si poteva evitare' e pazienza tanto si sa come vanno le cose...
RispondiEliminapovera patria...meschini e vili noi