07 febbraio, 2010

Raccolta punti: italianità in regalo!!!

Cari immigrati, se ancora non avete ricevuto in premio il borsone sportivo con i punti benzina, oppure le merendine della nota casa produttrice non vi hanno procurato il meraviglioso servizio di porcellana decorata, no problem! Lo Stato Italiano infatti rilancia e offre di più.
Il ministro dell’Interno Maroni e quello del Welfare Sacconi hanno escogitato infatti la più importante raccolta punti degli ultimi hanni (per ora soltanto ipotesi).
Altro che nani da giardino, utensili, set di coltelli: con 30 punti qui si guadagna il PERMESSO DI SOGGIORNO. Si avete capito bene!
Tempo a disposizione: 2 anni (e sono stati pure generosi). Durante questo lasso di tempo l’immigrato dovrò dimostrare di meritarsi il premio, ottenendo i fatidici 30 punti attraverso una buona conoscenza della lingua italiana, una buona conoscenza della Costituzione Italiana, un buona integrazione nelle istituzioni italiane (es. iscrizione figli in scuole italiane). In caso di reati o illeciti i punti possono essere tolti. Come per la patente… Ad esempio.
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Due riflessioncine da 5 punti l’una mi sovvengono:



  1. Il fatto che ad esempio per suggerire ad altri un corretto profilo di vita civile, bisognerebbe in prima persona essere portatori di un buon modello di vita civile e un buon livello di integrazione (espressi dalla padronanza della lingua italiana e dalla conoscenza della Costituzione Italiana)……

2. Svilire il senso di cittadinanza, il senso di appartenenza a mera gara ad incetta di punti, forse svela il poco rispetto per la Costituzione e per il diritto di cittadinanza proprio in chi propone una simile soluzione. E inoltre, il metodo stesso, cioè il punto come status da guadagnare per ottenere un diritto, potrebbe invece portare all’esacerbarsi di insoddisfazioni e di conflitti da part di chi quei punti dovrebbe ottenerli.

Indubbiamente la strada dell’integrazione è complessa e sopratutto non UNIVOCA: conoscere la Costituzione è diritto e dovere di TUTTI. Non aspettativa di pochi. Vivere civilmente nella società, integrati rispetto alle sue istituzioni è desiderio di tutti. Almeno dovrebbe esserlo. Infine conoscere la lingua italiana è imprescindibile per tutti, da me a chi leggerà. E tra un immigrato che deve investire tempo e sforzo per imparare l’italiano e il giovane, che si comporta da GGGGIOVANE usando uno slang tutto suo, non saprei davvero chi scegliere per assegnare dei punti…
elisabetta costantino

Disegno da blog.edidablog.it

2 commenti:

  1. http://piccolevitalita.blogspot.com/2010/02/tra-pre-carie-immigrati-e-denti-del.html

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  2. Grazie Valente di rimanere diffidente soprattutto rispetto a notizie come questa! Ho letto il tuo pensiero e condiviso, anche se rimando dubbiosa sui modi di perseguire l'integrazione che più che altro tende a perseguitare alcuni e non tutti!
    Spero di potrai unire a noi. Ci farebbe piacere scambiarci il reciproco sostegno divenendo "sostenitori"

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