18 novembre, 2010

Eli “Paperboy” Reed, soul d'impatto

Dopo una settimana di sosta la rubrica riparte con un consiglio pieno di ritmo e carica: Eli “Paperboy” Reed.
Giovanotto americano che sembra saltato fuori dai mitici anni ’50, e invece no! 24 anni nato in Massachussets, cresciuto dal padre (critico musicale) a furia di dischi gospel, soul, blues e R&B, studia nel Mississipi, patria del blues, passando per Chicago dove dirige il coro di Mitty Collier, nota soul singer degli anni 60, ora ministro di una chiesa evangelica.
Gli ingredienti ci sono tutti per un frullato di R&B, soul, funky; alla sua terza prova Come And Get It, Eli “Paperboy” Reed non delude le aspettative, accompagnato dalla fedele backing band dei True Loves, che ne esalta le caratteristiche vocali e musicali con i fiati sempre pronti a
 stacchi improvvisi e una ritmica potente e precisa.



Faccia da bravo ragazzo, ciuffo ribelle,ottima voce e mood che si ispirara ai mostri sacri
del genere, da James Brown, a Marvin Gaye, Otis Redding e Sam Cooke,

Per chi ama i balli sfrenati e per le romanticone che aspettano il ballo di fine anno orgogliose di mostrare il proprio corsage, questo è il disco da ascoltare!
Difficile stare fermi ascoltando questo disco, anche ipiù refrattari al ballo muoveranno il piedino o tentenneranno la testa! perché, come lo stesso “Paperboy” ama dire, “devi far sentire il pubblico emozionalmente coinvolto e trasmettergli quello che stai provando. Questo è il punto focale della Soul Music”. 
Il Soul ti prende la pancia.
http://www.myspace.com/elipaperboyreed

Disegno di Andrea De Luca

11 commenti:

  1. piacevole novità (per me) dell'ormai nutrito gruppo del revival soul-swing; look e sound molto vicini anche al grande Jackie Wilson.
    L'ennesima conferma che, in mancanza di idee nuove, rifarsi ai classici é cosa buona e giusta (e piacevole per le orecchie)

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  2. piacevolissimo... nonostante le trombe!

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  3. Devo dire che quando ascolto qualcosa di nuovo, non riesco ad essere sempre obiettivo. L'altro giorno ho ascoltato per la prima volta il pezzo "Come and Get it"... Colpo di fulmine.
    Non sono un critico musicale, ma posso dire che questa canzone (così come la maggior parte di quelle dell'album) mette voglia di ballare anche ad un "negato" come me. è fresco, travolgente e godibilissimo. Il motivo della canzone rimane in testa, tanto da farti trovare, a distanza di ore, in un negozio e canticchiarla ad occhi chiusi, magari davanti a qualcuno che non conosci...
    E ne vogliamo parlare dei passetti alla James Brown... Grande!

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  4. ... mi sono scordato di eloggiarne il ciuffo!!!

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  5. in alcune giornate vorresti gettare la spugna. forse lo farai comunque. ma con stile...e cosa c'è di meglio per l'umore del sound deciso e squillante di eli reed? al momento niente. sicuro al 100%. grande marceeee!

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  6. dà proprio la carica questo ritmo!!bello!:) It's your turn to make a choice,Don't just sit there girl!Stand up to raise your voice!

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  7. è vero andrea l'ondata di revival è molto forte, ma non tutti riescono ad ottenere buoni risultati.
    credo che l'intento di questo disco piacevole sia stato centrato: ritmo e spensieratezza per evadere dalle grane quotidiane...
    ma credo che per apprezzare maggiormente questo artista è bene ascoltare i grandi artisti ai quali si ispira.

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  8. su suggerimento di andrea:
    http://www.youtube.com/watch?v=2nEfuE8Pw4U&feature=player_embedded

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  9. ottimo consiglio Andrea.
    Anche Jackie in fatto di coreografia non è niente male!

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  10. Bellissima!!! Grande Zia....

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