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Io e te , Einaudi edizioni, €10,00 |
Ciao cari amici di “D’Impatto”! Si parte…
L’altro giorno, curiosando qua e là in libreria, l’occhio è caduto nel posto dove più facilmente poteva cadere, la top ten! Tra tutti guardavo il nuovo libro di Ammaniti…
“Copertina? Ok! Sinossi sulla pandetta? Ok! Intrigante? Sì! Quindi??? Perché non leggerlo?!?!” mi sono detto… risultato? “Mio!!!”
La storia è introdotta con toni caratterizzati da suspance, elemento che vi prenderà e vi trascinerà piacevolmente fino alle ultime pagine di questo breve romanzo. Il racconto si trova racchiuso tra due parentesi, una iniziale che evoca il ricordo, che poi in realtà è la storia in sé, e una finale che ci svela la reale e inaspettata spiegazione degli eventi. Lorenzo, ragazzo di famiglia borghese, è disadattato rispetto al contesto in cui un’adolescente dovrebbe collocarsi. Non ha amici e ha seri problemi nel relazionarsi con gli altri, vive la scuola come una prigione, a causa delle relazioni col mondo esterno a cui questo ambiente costringe. Per vincere questo suo problema, del quale i genitori sono consapevoli, per gioco racconta loro una bugia, quasi con la volontà di riscattarsi, di dar loro una parvenza di miglioramento del suo problema. Una bugia che inizialmente sembrerà fine a sé stessa, ma in realtà avrà una spiegazione e genererà risvolti inaspettati, gli riserverà emozioni, paure, avventure, sorprese, ma anche amari dispiaceri e, più di tutti, la conoscenza di quella sorellastra che si sa che esiste per sentito dire e con la quale avrà finalmente modo di stabilire le fondamenta di un rapporto nato per caso, quasi improvvisato.
Nuovo racconto di Ammaniti basato su storie adolescenziali, nel quale il lettore riconosce qualche aspetto di sé o di persone a lui vicine, ma non riesce ad avere un’identificazione totale, forse perché l’autore utilizza l’esagerazione per arrivare a intrigare chi legge in maniera più decisa.

Ammaniti riesce a trasmettere in poche pagine ciò che alcuni autori di romanzi più densi non riescono a dire.
Questo libro non si legge! Si divora!
Buona lettura… aspetto i vostri commenti!
Riccardo Barbagallo
Disegno di Andrea De Luca
E allora divoriamo!Devo dire che trovo sempre interessanti questi escamotage letterari che portano le bugie a diventare, paradossalmente, sottili fili conduttori della verità sia essa interiore ed emozionale o fattuale. L'adolescenza, per altro, checchè ne scrivano i poeti, è un periodo difficile, complesso, duro in cui la propria identità costituisce una ricerca e una sfida continua ( che per qualcuno può poi perdurare tutta la vita!).Grazie Ricky, bel mordente.Leggerò.
RispondiEliminaKaori
vien proprio voglia di leggerlo!
RispondiEliminasono contento che le mie parole vi abbiano intrigato! ditemi i vostri pareri quando lo avrete letto! :-)
RispondiEliminastupendo il disegno delle mani,
RispondiEliminagrande andrea ;)
Intanto grazie a Daniele per i complimenti, che so per certo essere sinceri.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il pezzo, dico grande Riccardo. Comprerò il libro al più presto!
Grandissimo!