Con il buio pesto davanti, alle spalle e ai lati.
Una sola lampada, rossa, vigorosa e costante ...
a due metri dalla mia ruota e una lampada,
bianca, sicura e calda a due metri dal mio "190".
Erano il capitano e il compagno di fianco.
Uno che apriva all'orizzonte e l'altro che chiudeva
al rapido istante. Una sola macchia di luce,
nell'impenetrabile soffio del buio.
Ciò che è fratellanza lo si vede sulla strada
nell'ulteriore passo, quando è nero
e lo si sente nella vita, nell'altrove inaspettato,
quando si è soli.
Ricordiamolo, ricordiamolo sempre. SaF
“Fratelli: colonna in formazione!”
Ogni volta, prima che la macchia muova …

“SaF!!!!”
“Fratelli: è una macchia di luce che muove compatta, un soffio nero come l’istante. Con onore e rispetto prendiamo la strada … SaF!!”
“SaF!!!”
Non ci sono strade buone o cattive, non ne esistono di dannate o maledette. La storia giunge dal cuore degli uomini e le strade, come nella vita, conducono, da una parte all’altra del mondo, a quel cuore pulsante. Che siano d’asfalto o di sabbia, di pietra o di fango poco importa: è sempre la tua mano a dirigere il filo e verso la cruna di quelle che credi possano essere l’origine e la meta del tuo grande viaggio. Non ci sono strade buone o cattive, ma solo uomini che, attraversando quel pezzo di mondo, intendono imparare l’ennesimo ricordo. Sono convinto che non è tanto nel cosa, ma nel come cercare e chi viaggia sa bene come chiedere alla strada …

La strada indossa l’organza che hai sempre desiderato vedere sulla pelle della tua donna: se sai il fandango delle praterie, sarai tu, tra campesinos e vaqueros, ad aprire le danze.
Ho visto morire tanti ragazzi in strada e, tra questi, molti sono caduti per quello che fatalmente da imponderabile si trasforma in inevitabile. Vibrare, volare a 300 chilometri all’ora, piegare fin l’impossibile sugli appoggi di un tornante, “surfare” tra svincoli e onde di macchine assume un senso diverso dal portarsi in strada per concedersi il sogno di un viaggio. La strada, senza colpa alcuna, questo lo sa. Ho visto mezzerie macchiate di sangue e sogni infranti sulle cuspidi di cartelli, tra viadotti e gard rail. No, non è la strada ad essere cattiva o dannata: gemente, sta lì, come in attesa, continuando ad accogliere la vita e quelle perfette simmetrie che il cercatore disegna nell’abecedario delle proprie perenni illusioni.
“E ricordiamolo sempre a noi stessi: dal compagno di fianco promana la forza. SaF!”
“SaF!!!”
“Presidente: la colonna è tua, guidala!”
“Bene, Camilo. Fratelli, facciamo strada!”
Conosco la “mano” di Ernesto … so come prende la strada. Quando muoviamo è a lui che affido la mia gomma … e la mia vita. Il suo passo è sicuro e imperioso: è il passo che piace alla strada.
“A posto?”
“Così …”
“Così, come?”
“Ernè: c’è un freddo cane!”

“Li ho dimenticati, eccheminchia!”
“Ok … ormai è fatta, stanotte si dorme qui.”
“E il traghetto? Se ci fermiamo adesso, non ce la faremo ad imbucarci per tempo!”
“Che si fotta la tabella di marcia dei miei coglioni! Vuoi crepare? Accomodati …”
“Fanculo Ernè, hai ragione.”
“Smontiamo i ferri e scegliamoci un posto.”
“Dietro le pompe … ho visto ricoverati un paio di camper …”
“Anch’io … è la soluzione per stanotte.”
Eravamo nei pressi di Innsbruck. Giungevo da Praga, l’amico da Londra. Facevamo strada da due parti diverse del mondo. Del gruppo erano pure Gà e Narcos. Ci si mise d’accordo due giorni prima al telefono: si sarebbe tornati a casa insieme dall’Austria.
Le stazioni di servizio, come le piazzole di sosta lungo la strada, per coloro che in viaggio sanno dare alle soste quel giusto valore, sono straordinari ripari e accoglienti ricoveri. Qui diventa tutto essenziale e ciò che sembra ovvio si trasforma, per le necessità del viandante, in indispensabile. L’occhio esperto del viaggiatore sa riconoscere però, e bene, i molteplici rischi tra gli spazi di queste isole di calma apparente -vere frontiere del tutto e del promiscuo- e il biker che viaggia sa a chi e a cosa affidarsi, quando incorre nell’inaspettato.
“Domani sera … casa …”
“Già … un bel bagno caldo e due spaghetti al pomodoro.”
“… e sempre ad una cosa pensi …”
“Perché, tu no?”
“No, io no. Prendi le latte, invece di sparare le solite minchiate.”
“Fagioli o lenticchie?”
”Fagioli.”
“Ok … mettili sul “primus”, vogliono cinque minuti di cottura”.
“E tu vai a lavare gavette e posate … che io preparo.”
“E nel frattempo ti farai un goccio …”
“Ma no, controlla la fiaschetta, coglione … ti aspetto.”
In strada, come nelle cose del cuore e se di fianco è la tua donna per sempre, accadono le alchimie migliori … e, sebbene le incoerenze del ghiaccio visitino il tuo precario giaciglio, tutto si trasforma in quell’ultimo ricordo che “la vita ne è valsa la pena …”
“Hai legato bene lo spago al polso?”
“Ernè: devono staccarmi la mano dal braccio per “ghiacciarsi” il ferro …”
“Hai ancora freddo?”
“Non più: gli scarichi hanno fatto il loro sporco lavoro che quasi mi scottavo le dita.”.
“Bene … notte coglione.”
“Notte finocchio …”
La macchia di luce cominciò a scaldare quei cuori all’unisono. Da Pancho a Tex, da Hank a Skrew, la “fratellanza” era in attesa dell’ultimo cenno per cercarsi un posto in quella parte di cielo.
Era un bel giorno per fare strada. Avevo i miei ricordi e la gioia di metterne dentro ancora di nuovi. Tutta la mia vita, in quegli attimi mi era davanti. Alle spalle erano lievi tumulti, di fianco era il mio amico di sempre. Avevo pochi attimi ancora e mi piacque darli alle cose che battevano forti dentro il mio cuore. Prima di fare strada: quello è il solo momento di silenzio assoluto. Saranno pochi secondi, come quelli fugaci tra fulmine e tuono … e forse per questo, per quell’istante di tempo identico nell’idea d’ogni uomo, che restano eterni.
“Buon viaggio Mò …”
Un cenno … una sorta di soffio … SaF.
Lentamente la colonna mosse dal “rendez vous”: quel pezzo di mondo “là fuori” era pronto ad accogliere la nostra voglia di vivere l’ennesimo sogno …
Il primo passo, il secondo … e, come sempre in strada, il futuro tornò a vibrare alle mie e alle nostre spalle.
SaF
bello..proprio bello..........
RispondiEliminacomplimenti!!!!!!!!!!!!
grazie ... e spero vederti ancora a ruota .... camilo.
RispondiElimina... ti superi di continuo :-).
RispondiElimina... per quella tua luce bianca, sicura e calda sul mio "190", grazie ... SaF
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