24 novembre, 2012

senza, di vitobenicio zingales

senza
 
su quella riga, una doppia distanza. il rosa e poi il nero, tra virgole maschie tatuate ed esclamative farfalle punto. su quella riga, dieci numeri a sottrarre e uno solo che somma spavento. oggi il rosa non vince sul nero, ma fa la distanza tra chi, ubriaca frontiera, si percorre nel volo e chi zero, per spavento, si traveste di nero.
 
in quel sangue che penzola vibra tutta la differenza sul palmo del mondo: tra sottrarre bellezza e sommare spavento.
 
vbz 

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