02 giugno, 2010

Ma i tuoi lo sanno che sei etero?


Camminavo sola. Un pezzo di strada a piedi. Unità di misura tra lui e la mia casa. C'eravamo appena salutati. Un bacio. Umido e caldo. Ad occhi chiusi, con il sigillo del solito e sempre nuovo abbraccio. La giornata poteva dirsi vissuta, perchè in quell'abbraccio c'era tutto l'orizzonte delle mie ore.
Davanti a me i ciottoli antichi e scheggiati, i soliti, gli stessi che da quel bar portavano a casa.
Li ho guardati e ricontati ancora... E ancora. Unità di misura che segnalavano la distanza ormai, tra me e lui.
Nero. Come quando finisice al cinema il primo tempo.
Nero e la pellicola fuori fuoco. Dolore improvviso ai polpacci. Sono in ginocchio sui sanpietrini. Mi parlano. Sono voci plurali di una singola infamia.
"Ma lo sanno i tuoi che si etero?" - Cosa mi stanno chiedendo?
Uno di loro mi da come un colpo di karate sulla schiena. Dentro. Dentro... Il mio respiro cessa per pochi istanti.
Buio. Di nuovo. Come quando il macchinista non riesce più a mettere a fuoco quella pellicola.
"Ti sei baciata con quello lì" - "Invertita" - "Errore della natura".
Sento queste accuse lontane... Come eco. Fino a quel momento era solo un brutto sogno. Doveva esserlo... Per forza!!!!
Poi le nocchie del più alto... Sulle gengive e sul labbro... Che stupida! Pensavo che non avrei potuto mettere quel gloss per un bel pò...
Buio di nuovo. Come quando il macchinista capisce che non è giornata. E lo chiude quel cazzo di cinema!!!
Darà un buono per il prossimo film, per oggi lo spettacolo è finito.
Anche il mio... Si allontanano o almeno io, quelli, non li sento più.
Mi ronzano forte le orecchie. Starò a terra da sola, ancora per un pò... Magari ritorno a contare i sanpietrini, gli stessi che domani, nonostante tutto, mi portaranno ancora da lui.

Io ci ho provato. Ho provato così, a capovolgere le cose.
E ho avuto difficoltà... Tanta... Diciamocela fino in fondo la verità: chi ha mai avuto paura di incontrare la persona che ama o le piace e poi subire un'aggressione? Chi rischia di essere insultato solo perche cammina mano nella mano con chi ama? Chi teme la derisione per questo?
Nessuno... Nessuno che appartenga alla "casta eletta degli etero" può raccontare una cosa del genere!!!
A pochi giorni dall'aggressione di Roma e a quasi due settimane dalla giornata contro l'omofobia, sento un pò disconforto...e che le cose tardano a cambiare!!!

Dovremmo desiderare di essere persone senza genere. Siamo tutti declinazioni singolari di esseri umani che dovrebbero distinguersi per le loro personalità.
La nostra anima vale molto di più dei nostri genitali e dei nostri orientamenti sessuali.
Elisabetta Costantino

Foto "Angel" di Peter Lindebergh

2 commenti:

  1. bel pezzo...forte il tentativo di capovolgere le cose...non ci si prova a mettersi dall'altro lato del dito che è stato puntato..non ci si prova perchè se ti ci metti e vedi che è sbagliato alzare quel dito, ci vai a finire pure tu ad avere un dito puntato contro!
    se avessimo coscienza della tua frase, Siamo tutti declinazioni singolari di esseri umani che dovrebbero distinguersi per le loro personalità, forse il nostro dito lo alzaremmo solamente per puntarlo contro noi stessi...

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  2. probabilmente lalla...probabilmente...ma tanto stiamo comodi comodi noi... che quel dito continueremo a puntarlo e non a puntarcelo addosso!!! sono abbastanza sconfortata!

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