
Giuseppe Iannozzi
il primo comandamento del Joker
Sono un uomo di poche pretese
Polvere da sparo, dinamite, coltelli
Non ho bisogno d'altro
Sono un uomo di poche speranze
Voltarti le spalle mentre tiri le cuoia,
lasciarti ai piedipiatti, ai giuda, a tua moglie
Non ho bisogno di guardarti in faccia
Ho visto tanti cazzo di borghesi
Occhi sempre fissi uguali, pupille a spillo
E Cristo inchiodato all'Eternità
E la casa e la scuola e la chiesa, 'sta porca democrazia
Che diavolo pensi?
Chi diavolo ti credi d'essere?
Tu, con carte di credito e verdoni da cento
ne hai baciati di cessi
senza tirare mai lo sciacquone;
e ora che ti senti arrivato
vorresti far fare la stessa fine a me
Amico, vecchio stronzo, io ho smesso da un pò
di cagarmi sotto; di guardarmi le punte delle scarpe;
di giocare con la lingua sul dente che duole
Di battermi il petto in favore d'un "mea culpa"
Sono uno di poche pretese
Non te l'ho ancora raccontato
come m'è spuntato questo sorriso
da orecchio a orecchio!
Allora ascolta bene, non sono uno che ripete
le storie due volte: il mio vecchio diceva sempre
ch'ero un frocio sottomesso, un cacasotto
Non sorridevo mai e gli facevo fare brutta figura
con quelli che per lui contavano qualcosa
più d'un calcio in culo, d'un pugno in un occhio
Lui sempre dannatamente allegro
e io più triste d'una bara vuota
Un giorno c'ha avuto l'illuminazione
Mi ha aperto la bocca con le sue proprie mani
e ha continuato a far forza in su e in giù, sempre di più
Ma non era abbastanza, non riuscivo ancora
a sorridere secondo il suo comandamento;
così ha cacciato fuori di tasca il coltello
e "zac!" da una parte e dall'altra
Da quel giorno non ho più smesso di sorridere
Ora che sai, che cazzo ti guardi ancora?
Sono un uomo di poche pretese
Polvere da sparo, dinamite, coltelli
Non mi servono soldi
Bruciarli è però divertente
Capisci che cosa intendo?
Te la sei fatta sotto un'altra volta
E' per questo che devo farti fuori
Sono uno che non ci pensa su
quindi non ce l'avere su con me
E' che sei un vigliacco, uno dei tanti
Non ci hai mai pensato, vero?
E' colpa tua se ti trovi in questa situazione
E' tutta tua la colpa, tutta la merda
che ti scivola fuori dalle budella
Io sono un uomo di poche pretese,
per questo vado avanti
Giuseppe Iannozzi, poeta, editor, giornalista
bio-iannozzi è la sua pagina personale
biogiannozzi.splinder.com
Giuseppe Iannozzi aka Kinglear
Morte all'alba, lulu com, racconti
Nere. Gli anni delle innocenze. Poesie
Luca Lucchesi
sangue nero petrolio
Sangue nero petrolio e vagonate di merda per
l'ultimo treno che ancora aspettiamo verso il paradiso nostro budello:
salami appesi alla locanda del rigattiere del cielo.
Sangue Nero
Petrolio e penne cobalto mare per l'ansia di ritornare...
Luca Lucchesi. Director, Film-maker

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Foto di martina zingales
Copertina di elisabetta costantino
Peccato, era partito bene!
RispondiEliminaOra questo intermezzo, misto pubblicità, mi ricorda tanto mediaset!
Buon proseguimento a Vito Benicio Zingales, l'adorata Stella and co
caro Azzurro, non tutto è per tutti i gusti... comunque grazie per l'augurio e spero in un "arrivederci a presto!"
RispondiEliminavb