06 aprile, 2009

DIALOGO CON UN AMMAESTRATORE DI MOSCHE

-Chi sei Vito e da dove nasce la tua storia...
Nasco sulle assi di uno stronzo tavolo d’ulivo, a Palermo il 31 maggio, un bel giorno fatto di rose e di lentezze. Correva il 63 e l’uomo era già sbarcato sul culo della luna. Nel frattempo crescevo. Sotto il cielo e l’eco dei “12” tagliati e delle impeccabili “38” special in città, fra vicoli e buttane, sassaiole e sbirri. Della scuola m’importava quanto l’interesse che in me destava quell’esercito di zanzare assediante con le zecche le frontiere al quartiere, dal buio del giorno alla santa notte. Comunque la pensassero i maestri la mia idea di scuola era ben altra dal colante e sterile sapere che in quegli anni propinava il grande fratello italiano. Ad altri maestri affidavo, fra i memorabili anni 70, la mia voglia di far quelle cazzo di domande: da Giacomo Giardina, a Rosa Balistreri, da Nino Muccioli a Massimo Grillandi, da Antonio Cutino a Gesualdo Bufalino… giganti.

-E se ora guardi indietro cosa resta dei fotogrammi della tua vita...
Se oggi mi guardo alle spalle vedo il catrame delle strade fottute, “tagliate” dal cromo dalla mia stronza Harley insieme a Bastià quel gran figlio di puttana da sempre sbirro infame alla “omicidi”, mia figlia “chissà quando la vedo”, ormai donna, il lavoro al Nucleo Operativo, quello che non cambia mai, dalla mattina al pomeriggio d’ogni giorno, per quasi vent’anni, i miei vecchi e le mie prime cazzo di idee, nero su bianco, i miei squallidi e neri romanzi, da Sfaax a Cosa di Noi, dal Truccatore dei Morti, a Nerodentrozero.

-Quindi, cosa scruti con la tua lente d'ingrandimento...
Fortunatamente non dura molto. E guardo avanti. Un raggio di sole, una cometa… la mia donna, motore paziente e con me amore instancabile… che ebbe la pazza e sublime idea di maritarmi.

3 commenti:

  1. bello tornare dopo settimane e leggere di te...caro Vito la tua persoanlità, il tuo temperamento, le tue virtù, i tuoi difetti fanno di te una persona speciale!!!
    Hai ragione a dire che la tua " mogliera" è una gran donna, perchè proprio per il tuo essere speciale, starti accanto sarà un duro ed, aggiungo, soddisfacente " travagghiu ".
    Con sincera stima ed affetto
    Ro

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  2. bentornata rò,
    e hai ragione... senza di lei la mia "dannata strada" sarebbe un vicolo troppo cieco perfino per gli occhi del buio...

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  3. carissimi,
    spero vi sia piaciuto "l'attacco". adesso non vi resta che aspettare "inservibili resti" e "glass city", seconda e terza parte della trilogia de "il truccatore dei morti". giungerete sulla soglia del mistero e aldilà di essa scoprirete chi è "silvio buonanotte" e delle sue infami, sacre e dannate mosche saprete l'occulto dominio... parola di vitobenicio zingales

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