09 settembre, 2009

ROSSODENSONERO studio, di vitobenicio zingales


RDN studio
Quella raccontata da "rossodensonero" non è una storia fra le tante. non è neppure la solita storia. forse è quell'improbabile intreccio di "fatali circostanze". magari la trama di una serie di eventi che permettono alla città di poter vivere in quell'unico modo che alla gente vuole si racconti. quella che appaga le teorie della disfatta, quella che appaga le vicende del più devastante tra le indifferenze salvanti. quella che disseta l'ipocrisia più consolante. "rossodensonero" è una di quelle "ballate nere": asciutta, potente, vera. senza orpelli mistificatori e svianti. priva di quelle solite parole in più che hanno fatto grande l'odierna democrazia obliqua nel nostro paese. non ha fronzoli. nè ridonda di quelle solite fotografie classiche che scorrono "in cronaca". giunge da una periferia. da una terra di limite: sacca ridente per i politici della solita potente gilda a palermo, stagno indecente per chi ci vive dalla mattina alla sera. ma "rdn" non è solo prospettiva distonica. arriva dai suoi colori contro, dai suoi marciapiedi escoriati dall'afa dei corrottti e dei collusi e dalle sue scuole scolpite dai soliti vandali. dalla sua infanzia cacciata e abbandonata. dal suo compiacersi e dal suo denigrarsi. "rdn" è lo scolpire del buio nel silenzio. è il tentativo sincero e brutale di dare una parte a chi, fra le parti, è ormai solo sbiadito ricordo. e lo fa con le parole di alfa. che sono dure. senza mezzi termini. che sono cazzotti in faccia. aldilà d'ogni gratutita e ipocrita retorica intellettuale. alfa è "rossodensonero". il suo nervo scoperto. il prodotto della nostra indifferenza e dei nostri colpevoli silenzi. il figlio di un seme avido di muffa. alfa è quella fottuta circostanza. ed è quella dannata trama di eventi "sotto casa" e sotto l'ovile dove ristagna il riflesso di quella democrazia sopita ed obliqua. una trama densa, diretta, nera. come quella parte di città a cui fa comodo viversi sempre come solita dannata e abbandonata periferia. alfa è uno di quelli che a brancaccio ci abita. uno di quelli che "lassotto" c'è cresciuto. col suo sangue nero e la sua sete di rispetto. con le sue "storie- di- cose- dentro". e alfa c'è cresciuto nell'unico modo a cui fa comodo che taluni "picciotti" in quella parte di città crescano. in "rdn", alfa ha la sua "palermodentro". e un regalo sul suo comodino: una "38" cromata e una pallottola da sbattere in sagoma. ha ancora una notte. domani ci sarà una banca "da alzare" e la vita di un prete da dover prendere. da dover fermare. a brancaccio. terra di lupi e d'agnelli, costretti a vibrare per l'invisibile vento dei soliti instancabili sciacalli. fra i più che centenari oblii salvanti e il consueto polistirolo espanso. nel marecemento e con una secchiata di fango negli occhi. rdn studio, in un unico atto, prodotto da asla, tratto dagli inediti "totale in nero" e "palla di grasso", andrà in scena il 13 settembre alla tonnara bordonaro di vergine maria a palermo. sarà diretto dal regista palermitano luca lucchesi. sul palco, a dare voce ad alfa, saranno i valentissimi corrado fortuna, vincenzo crivello e vincenzo ferrera. le musiche che "illumineranno" la scena saranno eseguite dal gruppo palermitano degli akkura.

progetto grafico di andrea de luca

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