11 novembre, 2009

"Brucerò la Vucciria col mio piano in fiamme”: liturgia di un gruppo di suddisti

Akkura_copertina libro Brucer ¦ la Vucciria (con il m io piano in fiamme)
Quando cantare la sicilianità diventa liturgia? Quando sei musici siciliani (palemmitani) si uniscono a cinque scrittori emergenti, per creare un prodotto artistico capace di addensare riconoscibilità attorno all’essere siciliani. Come si dice nel retro di copertina di questo interessantissimo mix di scrittura e musica: “(Palermo) è già meravigliosa così, non attende alcun futuro. A Palermo il futuro già ci fu”. Non si tratta quindi di ragionare ancora su chi siamo e chi non siamo…Di tracciare per l’ennesima volta un profilo antropologico…Ma di accettarsi, di prendere coscienza.
Ma io parlo essenzialmente come ascoltatrice e anzi mi sta scomodissimo ogni presunto ruolo di commentatrice e quindi: FIATO ALLA TROMBE E TROMBONI!!!!
L’unico possibile atteggiamento verso questo nuovo lavoro, “Brucerò la Vucciria col mio piano in fiamme”, è immergersi nell’indefinito di suoni, polveri, spezie che sanno di ventre, di intimo rapporto con la terra, di noi, suddisti, meridionali, ancestralmente abbarbicati a quel misto di delizia e disgusto che ci contraddistingue. Per dirla culinariamente, dal cannolo alla milza.
E via così, tra ballate sudamericane e canti popolari, tra voci psichedeliche che si ripetono all’infinito e il moderato incedere di un motivo che ti entra subito in testa. Viaggiamo con i nostri piedi a bordo di un transoceanico che gira attorno a Palermo e alla Sicilia, senza mai allontanarsene.
Il viaggio inizia oggi.
Edito da Flaccovio.
E ora alcune info più tecniche.
Tracce del nuovo album:
1)“Brucerò la Vuccirìa”: è l'atto d'amore del gruppo verso una della roccaforti del centro storico di Palermo, uno dei centri della sua rinascita. Qui il protagonista della canzone giura che piuttosto che cederla a chi vuole provare a cambiarla, preferisce incendiarla.
2) “Vicoli Vicoli”: tratto dall'omonimo libro dell'amica Alli Traina, ripercorre i vicoli, per l'appunto, dei quartieri storici della città.
3) “Kalsamex”: è un brano fortemente caratterizzato dalle sonorità messicane sporcate con strumenti elettrici, nel quale sfila il campionario umano del quartiere della Kalsa.
4) “Beddu Lupu”: attraverso la storia fantastica della tramutazione di un uomo in lupo, vuole evocare il sentimento di rivalsa del palermitano, tra la sacralità della fede cristiana, fortemente presente nella società siciliana, e il profano dell'ira metropolitana.
5) “Nico Il Gigante”: è un altro racconto fantastico. Il protagonista è Nico il gigante, che tranquillizza la popolazione, dichiarando di essere stato chiamato a salvare la città. Anche questa è un'allusione alle speranze dei palermitani affinché arrivi qualcosa o qualcuno a salvarli.
6) “Attore meridionale”: con un atmosfera musicale rilassata e vagamente sudamericana, racconta lo stereotipo della figura del giovane attore.
7) “Benefattore”: l'andamento della canzone ricorda quello dei cabaret anni ‘30. Qui parlano i muratori, costantemente sui tetti degli storici palazzi del centro storico sui quali lavorano da anni, e i nullafacenti, quelli che aspettano il lavoro ("che manca sempre") da un non meglio identificato "salvatore della patria".
8) “Chiedolo a Nick Cave”: cosa succede quando si chiede ad un pittore cieco, a Nick Cave se è possibile che nevichi a Palermo.
9) “Diquembra”:il pezzo più tribale e ancestrale del disco. Partendo da un'atmosfera musicale del profondo sud si evolve verso una danza scaramantica.
10) “Sabbie immoboli”: è su queste sabbie mobili noi resteremo immobili" è il verso principale della canzone che vuole essere quella dell'orgoglio palermitano. Sulle sabbie mobili (la Palermo che inghiotte i suoi abitanti) noi resteremo immobili, ma questa volta non si verrà inghiottiti.
Gruppo musicale (band da crociera): gli Akkura sono Riccardo Serradifalco (Voce, chitarra), Sergio Serradifalco (Contrabasso, cori), Salvo Compagno (Percussioni, cori), Fabio Finocchio (Batteria), Marco Terzo (Trombone) e Claudio Montalto (Tromba)www.myspace.com/akkura
Etichetta musicale: Malintenti Dischi _  www.malintenti.it  www.myspace.com/malintentidischi
Produzione: Moreno Veloso (figlio di Caetano) e Domenico Lancellotti, due figure di spicco della nuova musica brasiliana e mondiale
Scrittori coinvolti nel progetto: Dario Tosini, Andrea Gullotta, Alli Traina, Cesare Basile, Davide Enia
Grafica del progetto editoriale: Selgio Algozzini
di elisabetta costantino

1 commento:

  1. vucciria è un'attitudine.
    un modo di essere.
    si ama e si odia.
    un universo a parte, che ti fagocita nel turbinio di colori odori e dolori.
    ti fa vedere la città, l'altra città, da un'angolazione stridente, te ne fa comprendere i dignificati le differenze le contraddizioni.
    è qualcosa che si appiccica addosso.
    malinconica speranza
    unica solitudine

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