
Tiger Woods, campione americano di golf, ne sa qualcosa.
Nel 2010 è stato protagonista nelle cronache mondiali più per i suoi problemi personali che per le sue vittorie. è caduto e anche profondamente. Lo ha capito, ha chiesto perdono e aiuto, ha cercato di rialzarsi. Sapeva che il percorso era lungo e pieno di ostacoli, bunker e green pericolosi che avrebbero potuto allontanarlo dal suo obiettivo: tornare a ruggire.
Ora, dopo 13 mesi, Woods torna a far parlare di sé per vicende sportive. Dopo essere
stato al comando del torneo di Chevron in California, fino ad un giro dalla fine, è stato sconfitto allo spareggio da McDowell, dopo una grande battaglia. Ha perso, ma è tornato a lottare per la vittoria.
stato al comando del torneo di Chevron in California, fino ad un giro dalla fine, è stato sconfitto allo spareggio da McDowell, dopo una grande battaglia. Ha perso, ma è tornato a lottare per la vittoria.
La regola fondamentale del golf afferma: “Gioca la palla come la trovi. Gioca il campo così come è. Se nessuna delle due cose è possibile, fai quello che è giusto. Ma per fare il giusto devi conoscere le Regole del Golf ”.
Tiger era andato aldilà delle regole, non aveva fatto ciò che era giusto e aveva perso.
Nel golf, cosi come nella vita, bisogna essere arbitri di se stessi. Lui lo è stato e ora è finalmente tornato a giocare, a lottare, a ruggire!
Bentornato Tiger!
Piero Salerno
Disegno di Andrea De Luca
da donna mi irriterebbe vedere nuovamente alla ribalta un simpaticone come woods! ma mi chiedo per mettere a tacere la mia coscienza, se il lato privato di un campione, politico, o altro personaggio in vista debba così profondamente inferire sulla sua vita pubblica...
RispondiEliminami verrebbe da fare il garantista e rispondere no. ma invece il dubbio si insinua...e dico... ma... il profilo etico privato e quello pubblico non possono essere completamente scissi. non si può e non si dovrebbe poter essere doctor jekhill e mr hide!