a palermo ormai si è senza pudore. tra il "vecchio" e il "nuovo" nessuna differenza: medesimi tanfi, stessi cialtroni. stessi metodi, medesime ruberie. medesimo schifo, stessi epigoni grassi e sudaticci.
hanno divorato la carne, poi le ossa. era rimasto un pò di sangue. adesso, dei palermitani, si preparano a succhiare anche quello.
di fianco a questi portatori di incisivi taglienti, le solite puttane, i soliti comitati, le consuete lettere aperte, i sempre soliti intellettuali del cazzo, snob e ipocriti. nessun volto nuovo, nessuna faccia pulita. solo tumori e pustole di una schifosa patologia degenerante.
povera stronza palermo ... poveri bastardi palermitani ...
giocheranno come sciacalli, insieme ai più feroci tra i corvi, con gli ultimi brandelli di carne, disputando resti di sfinteri molli, già calpestati dall'insolenza e dalla tracotanza.
povera stronza palermo ... assisterai al tuo ennesimo stupro. il "branco" è già pronto e le tue cosce malamente spalancate, scorticate e tumefatte, non impediranno alle loro lingue di succhiare le tue ultime aride gocce di linfa.
eccoli! arrivano! i loro ventri già preparano, imbastiscono, sognano, masturbano, lappano, rilanciano ...
i loro muscoli maschi rigonfi allettano il giovane latte: nel palmo destro, carta vetrata e nel sinistro, coltelli ricurvi. con l'una scorticheranno dalla speranza il sangue, con gli altri, fotteranno, dalle coscienze, gli ultimi pezzi di memoria. i picciotti, quelli del "nuovo", imparano presto: i loro incisivi eccitati rigonfiano per lo schizzo finale.
nel frattempo ... parole e munnizza, parole, promesse e tumori.
ma forse, palermo, sei una lurida puttana e questi clienti, ladri e bugiardi, te li meriti proprio.
Palermo non è una puttana! E poi, mi dica, chi ha fottuto una volta e non lo ha rifatto e non lo rifarà? Fotterà ancora chi è convinto, con il sorriso, di aver trovato la certezza. Chi predica bene e razzola male...
RispondiEliminavorrei poterle credere ... saluti.
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