31 ottobre, 2012

frantumi, di vitobenicio zingales

frantumi

le parole, radenti il sudore, facendosi vetro, cadevano sul letto. alla fine di quel mondo, disteso in frantumi, la tua bocca sottolineava le differenze del sangue. e un taglio apriva in due la mia terra, già fecondata a smarrirsi.

devi andare, adesso.

vbz

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