frantumi, di vitobenicio zingales
frantumi
le parole, radenti il sudore, facendosi vetro, cadevano sul letto. alla fine di quel mondo, disteso in frantumi, la tua bocca sottolineava le differenze del sangue. e un taglio apriva in due la mia terra, già fecondata a smarrirsi.
devi andare, adesso.
vbz
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