
un mostro la stava inseguendo. le dissi che avrei fatto di tutto per impedire al buio di guardare nel suo letto. la sentii farsi corpo alle mie paure e dal suo caldo, presi quel poco di presumibile dio. le giurai che non esistono mostri e che basta l'amore a dire l'amore. mi provai a dirle la vita e quella notte mi innamorai di lei.
ora è acqua che non ricordo il sapore. e io, tutto ciò che non volevo essere di quel sapore.
vbz
come si fa ad essere quello che non si vuole essere?
RispondiEliminasi comincia col credere, si finisce col recitare a soggeto. si muore, poi.
RispondiElimina...ed è da morti che si riesce a riconoscere d'essere quello che non si voleva essere?
RispondiElimina.... e ai portatori di un sogno fallibile ...
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