Eravamo
Ed era buono come le pareti scritte a penna e volava come il cielo sull'orlo di quelle stoffe a saldo. Eravamo calici e posti e facevano a piedi tutti i sogni disegnati nel quaderno fermo a chiave. Eravamo una festa al giorno con gli scaffali accesi sulla biancheria del cuore stesa al sole....
Era dalla parte opposta al dirsi dove...quel sottoscala di spaiate promesse al banco.
Eravamo niente e bastava viverlo per sempre.
la tua "sanguigna" fantasia e' eccitantissima.
RispondiEliminaTroppo buono, caro anonimo...
Eliminami piaceva tanto leggerti, perché pubblichi così poco?
RispondiEliminaAnonimo
Caro Anonimo, grazie....troverai tutto sulla mia pagina fb Vito Benicio Zingales. Sul blog spero provvedere al più presto.... Grazie ancora.....
Eliminati aspetto qui. non mi piace fb. a quando vorrai.
RispondiEliminagrazie
Provvederò, grazie, caro anonimo ....
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