Gesti che solcano l'esistenza, parole marchiate a fuoco. Ogni altro, sguardo, ogni altro pensiero non sarà più solo il tuo... porterà per sempre la firma di un "eroe". Colui che alzando il pugno ha segnato il volto ed ogni cellula del corpo... non il suo.
E' possibile perdonare? Perdonare chi ha strappato giorni ai giorni?... non ai suoi.
Chi di voi ha visto, dieci anni or sono "Happines" conosce già la famiglia Jordan e, la ritrova in "Perdona e Dimentica". Quello che può definirsi un sequel per i chiari collegamenti ma che, può essere visionato indipendentemente dal primo.
Combattere per trovare un posto per se stessi, liberarsi da un passato che a volte ci protegge e conforta ma che spesso, infetta il presente agonizzando il futuro.
Todd Solonds, geniale regista di Perdona e Dimentica, il cui titolo originale è "Life During Wartime" ( La vita durante la guerra), continua a fare l'analisi della società americana di cui, tutti sanno ma nessuno ne parla, scavando nelle zone più profonde ed in ombra, dell'animo umano.
Scorre la vita per le tre sorelle Joy, Trish ed Ellen, ognuna di loro a custodire impensabili segreti e perversioni familiari, come la pedofilia, condite da depressioni, solitudine e psicofarmaci.
E' la resa dei conti. La domanda,di impossibile risposta comunque non può più essere ignorata: e' giusto perdonare per dimenticare? (come si possono perdonare, assassini, pedofili, terroristi?). Oppure è meglio non perdonare e non dimenticare ?
Per le sorelle Jordan, ora il perdono è necessario, inteso come liberazione da un passato che non permette loro di andare avanti; ognuna ha qualcosa da cui fuggire, qualcosa da perdonare.
Perdonare per buona pace di se stesse e provare a vivere...
Todd per questa commedia usa una chiave divertente, con un humor mai scontato, intelligente e pungente, usa allo stesso tempo, una lente d'ingrandimento dissacrante e spietata.
Si rimane incollati allo schermo, guardando i luoghi dove si muovono i personaggi. Si rimane rapiti da sapienti scenografie, quasi teatrali, con smaglianti colori che, ricordano i quadri di Hopper.
Colori forti, brillanti; linee nette o spezzate così come le vite di queste tre donne.
Perdonare dunque per convincersi che si è ancora in tempo per rimediare ma, più di tutto, trovare il motivo che possa validare la richiesta del perdono ed il bisogno di perdonarsi.
(Lucenera)
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