la strada

alla fine giungi alla meta e ti chiedi: era questo ciò che cercavo? il sogno del viandante non collima mai con la meta del viaggio ... è il viaggio stesso ad essere sogno perenne ... e il viaggio del pellegrino non finisce mai. la strada mi accompagnerà presto tra steppa e tundra. non recherò alcuna appartenenza, ma il desiderio di ricondurre una porzione di conoscenza alla mia perenne sete di mondo. ciò che conta è la strada, tutto il resto è un dettaglio ... ed è già passato. talvolta, non siamo noi a scegliere la strada, ma l'esatto contrario. la dignità del passo, come la lealtà nel cammino, fanno si che la strada ti scelga ... e da qui comprendi che non c'è orizzonte più grande tra le mezzerie della tua anima.diffido di chi è mosso dal sangue, dagli impulsi, dal fare a tutti i costi, dall'apparire sempre e comunque, dal dirsi "fratello" dopo l'attimo e dietro il primo rettifilo ... in strada mostra sè stesso come sulla cuspide di uno specchio ... e come tra l'umile e il ciarlatano, tra il turista e il viaggiatore ... eccome, si v'è differenza. la strada non obbliga, ma invita. due fondamentali tra mezzerie e tornanti: forza e prudenza ... che ricompresi nel passo si traducono in onore e rispetto. sii sempre leale con la tua strada e fedele, sempre. il viaggiatore sa che la strada segna solchi ad ogni passo e la vita, si sa bene, è d'ogni passo; la strada ... ecco perchè merita d'essere vissuta con rispetto .. dall'origine alla fine. in essa, il viandante, trova l'essenziale, quel motivo necessario che riesce a condurlo in capo al mondo e poi a casa. il viandante, comunque gli inverni e i fallimenti, sa d'avere una casa e una famiglia vera: la strada. per essa -la strada- il pellegrino, non ha bisogno di un altare, di dei o di testimoni ... basta il silenzio e la fede per battere all'unisono col suo cuore. e se è tempesta, il viaggiatore sa che l'asfalto risulta viscido, ma la strada possiede (un'anima) una voce: basta ascoltarla e le nubi passano, lente, ma passano lungo il buon cammino. alla strada non importa cosa indossi o quale potenza esprime il tuo mezzo, alla strada piace il modo con cui esprimi te stesso solcando dossi e straniere terre, nello stesso modo con cui un bambino ama far volare l'aquilone tra nubi, cielo e vento.
e sarai libero ... d'andare e di essere strada.
http://www.youtube.com/watch?v=duogBIqVg70&feature=related
RispondiEliminagrazie anonimo, apprezzo ....
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