Al bar di sotto è condensa incapace di tempo. Abituali e tra parentesi, i clienti sono viceversa a sè stessi, come dadi sempre pari al variare di un lancio. Sono "affittasi" a buon prezzo, come sul bordo dispari di prostitute promesse. Di passaggio e tra esclamanti quarti di vetro, i clienti sono rimborsabili consuetudini di viaggio, come pezzi da mettere all'incanto.
Al solito posto è la ripetibile croce sulle geometrie di un debito paziente ... quel combinare frangibile di gomiti al banco.
vbz
che fronte aggrottata... :)
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