23 luglio, 2009

680 euro al mese ed alchimie di palazzo, di vitobenicio zingales


Da me. oggi in ufficio. fra le consuete alchimie del palazzo. al secondo piano, inseguendo spirali di rampe e allusioni salvanti: dal bianco dei muri ai "vietato fumare". è caldo. perfino le penombre risultano inessenziali. e il silenzio oggi giace sospeso sulle solite intermittenze luminose. quelle evocate in eccesso dai potenti elevatori.
da me in ufficio oggi è pietro. ebanista. le sue lamentele urtano le forme austere e la perfetta aestetica del palazzo. ha le mani grosse, pietro. sanno di durezza e tempo. di dolore e rinunce. sessant'anni e seicentottanta euro al mese. con moglie e figlio disoccupato. a carico, compresi incubi e tasse. è caldo. e la sua voce insegue le rampe fino all'ultimo dei piani. il ventesimo. là dove è quel "dio" irraggiungibile. là dove ai pochi è concessa la visita e dove ai molti non è ammessa l'illusione della visita medesima.
"seicentottanta euro al mese e trecento d'affitto!!! era questo il sogno di mio padre?" e lo ripete all'infinito: "era questo il sogno di mio padre?"
poi il silenzio. e il suo pianto torna fra le cose del cuore. dignitoso e amaro. mi volta le spalle. e lentamente prende le rampe. sfiorando il bianco dei muri e le consuete alchimie salvanti del palazzo. alla fine è il ronzio cromato dei tempi d'ufficio. e tutto torna alla merce di proprietà dello stato. anche noi. resto solo. in ufficio. con il ricordo di qualcosa che i miei occhi avevano incontrato la sera prima. tra i fogli di un giornale. a margine. veloce. che quasi scappa con "l'impatto dei morti ammazzati" e per lo scempio che ormai tutti facciamo del mondo.

e quella sconosciuta penna raccontava così: " da quest'anno tutti gli eurodeputati riceveranno la stessa cifra: 7.666,31 euro (lordi) al mese, indicizzati sull'inflazione. al netto sono 5.700 euro. la pensione giunge dopo 5 anni, alla scadenza del mandato. a questi si aggiungono 4.402 euro al mese per "spese varie", più 17.570 euro mensili previste per l'indennità di segreteria. 290 euro di diaria giornaliera, per la benzina 0,49 al km, biglietti aerei, etc. "

era questo il sogno dei nostri padri?

2 commenti:

  1. quale era il sogno dei nostri padri ? ho paura.
    ho paura perchè qualcuno ce lo vuol far dimenticare. hom paura perchè qualcuno ci vuol far credere che questo mondo è giusto così. e allora mi sforzo di ricordare. e dopo mi sforzo nuovamente. non c'è dubbio, questo mondo è l'incubo dei nosrti padri. inversione di rotta................
    stefano tp

    RispondiElimina
  2. stefano caro,
    è vero. l'oblio è l'arma più diffusamente popolare. e da questa innesca talvolta l'indifferenza. se ne parla in questi giorni. nel mondo. "ma l'italiano, nonostante gli scandali elettorali, l'eco vicina degli attentati, le sex story di palazzo, la rovina del sistema lavorativo, la miseria dei costumi, dei valori e delle ideologie, ma l'italiano cosa fa?" caro stefano me lo domando anch'io. da un pò di tempo. e la paura mi viene allorquando il tuo compagno di fianco, quello che pensavi conoscere da sempre, quello delle tante battaglie politiche, ideologiche, quello con cui hai condiviso magari i tanti moti dello spirito, quello con cui hai perfino condiviso una promessa ed un giuramento... ebbene mi viene la paura quando capisco che anche in loro è la tenebbra dell'oblio. dell'indifferenza.

    RispondiElimina

Archivio blog

Cerca nel blog